Lo split (frazionamento in italiano) delle azioni è un’operazione per mezzo della quale una società aumenta il numero delle azioni in circolazione, con l’obiettivo di diminuire il prezzo di negoziazione e renderle quindi più “appetibili” per l’investitore medio.
Presupposti
Quando il valore di un titolo raggiunge livelli ritenuti troppo elevati dai manager, si procede ad aumentare il numero delle azioni in circolazione e ad abbassare il loro prezzo a un livello ritenuto soddisfacente per coinvolgere un numero maggiore di investitori. L’investitore medio, infatti, trova preferibile acquistare 100 azioni da 5 euro piuttosto che 5 azioni da 100 euro.
Obiettivi del frazionamento azionario
Come accennato, il primo obiettivo è quello di abbassare il prezzo del titolo. In maniera intuitiva, se un titolo quota a 100 euro e si procede con un frazionamento 4:1, la legge della domanda e dell’offerta adeguerà il prezzo e ogni azione verrà scambiata a 25 euro.
Un numero maggiore di azioni in circolazione (a un prezzo ridotto), inoltre, favorirà l’interesse degli investitori e aumenterà la liquidità del titolo, sia per i venditori che per i compratori.
Apple e Tesla
Proprio in questi giorni sia Apple che Tesla hanno eseguito un frazionamento azionario. Per Apple non è una novità (era già stato fatto nel 1987, nel 2000, nel 2005 e nel 2014), mentre per Tesla si tratta del primo frazionamento con un rapporto di 5:1, dato che l’azione aveva raggiunto un valore di circa 1.900$.
Conclusioni
Il frazionamento azionario serve per far abbassare il valore di un titolo e permettere quindi a un numero maggiore di investitori di partecipare alla negoziazione. Non ha alcun effetto sulla capitalizzazione (o valore di mercato) dell’impresa oggetto di frazionamento, perchè il valore di 100 azioni a 10 euro o di 200 azioni a 5 euro è identico.